La FIME è una società scientifica fondata nel Luglio 2013 atta alla ricerca, la tutela e lo sviluppo della medicina estetica. Tutti i medici che si dedicano attivamente alla medicina estetica possono effettuare l’application e divenire soci in modo da poter partecipare attivamente a tutte le iniziative societarie.
Come ogni buona società scientifica, la FIME prevede uno statuto che deve essere assolutamente condiviso da tutti i soci, in particolare nell’Articolo 1 dello statuto, qui di seguito riportato, sono elencati i capisaldi FIME:
“La Federazione Italiana Medici Estetici, apolitica e aconfessionale, nel rispetto del suo statuto, si propone come organo di riferimento dei Medici Estetici Italiani che esercitano l’attività professionale nel territorio Italiano, con la finalità di:
- tutelare i medici che effettuano la medicina estetica in ogni ambiente: libero-professionale, ospedaliero ed universitario;
- disciplinare l’attività professionale dei Medici Estetici sia per quanto attiene l’attività sanitaria, sia per quanto attiene le norme etiche di comportamento;
- rappresentare i Medici Estetici in tutte le sedi istituzionali, scientifiche, tecniche, politiche ai diversi livelli istituzionali, regionali, nazionali e comunitari, per la tutela dei diritti della categoria e del ruolo della figura del Medico Estetico;
- promuovere l’elevazione culturale e scientifica degli iscritti;
- elaborare linee guida condivise, promuovere gruppi di studio, svolgere attività sindacale, e,
collaborando con le istituzioni pubbliche, fornire servizi agli associati utili per la propria professione. - L’associazione potrà agire inoltre in giudizio a nome proprio, ma nel loro interesse ed a tutela dei diritti e degli interessi legittimi di tutti o parte degli associati.
- L’associazione potrà istituire l’Albo professionale nazionale della categoria e ne curerà la tenuta, verificando il possesso dei requisiti professionali ed etici dei richiedenti l’iscrizione.
- L’associazione predispone il codice etico, vincolante per tutti gli associati.”